come realizzare un deserto ⌛in miniatura: un terrarium per le tue piccole cactacee con tutorial in pochi passaggi
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| terrarium per cactus |
I terrarium sono molto belli e decorativi, ci sono due tipi, il terrario chiuso che ospita piante tropicali 👉 terrario chiuso👈che hanno bisogno di umidità e terrari aperti che possono ospitare o le piante succulente e tutte le cactacee in generale.
Non volevo solo un terrario aperto per piante grasse, ho voluto ricreare un deserto in miniatura più verosimilmente vicino all' originale e propriamente il deserto americano che ospita la gran parte dei cactus che conosciamo.
la prima cosa da fare è riprendere vecchie nozioni di geografia e vecchi libri di scuola che parlano del deserto.
Ad eccoci arrivati al mio terrarium aperto
Tutorial in pochi passaggi:
- cerca un contenitore: vetro o plastica, il primo può diventare pesante ma è bello da vedere, l'altro più leggero ed economico. tra i due ho trovato il secondo.
- L'acqua :l'acqua svoge un ruolo fondamentale, anche le cactacee hanno bisogno di bere e di filtrare l'acqua in eccesso, ma essendo una teca senza fori di scolo dove mettere l'acqua in eccesso?. da qui lo studio sui deserti e la loro formazione.
- Il primo strato lo faremo con della ghiaia per acquari, già pulita e senza microorganismi che potrebbero infettare le nostre piantine,non avendo lo scolo, la ghiaia tratterrà l'acqua in eccesso e manterrà la giusta umidità.
- La ghiaia soprattutto di origine vulcanica e materiali più artificiali come l’argilla espansa, e sono in grado di trattenere l’acqua durante i periodi di siccità e contemporaneamente la rilascia evitando di far marcire le radici a volte molto delicate.
- dopo la ghiaia è il momento dello strato di carbone, anche in natura lo troviamo, servirà a disinfettare l'ambiente
- un buon terreno da giardino con perlite o terriccio specifico per cactacee. Non mettete la torba, le piante grasse mal la tollerano, al più potete già mescolare al terriccio un po' di sabbia che aiuterà a drenare prima l'acqua. potete non abbondare con questo strato, le cactacee hanno delle radici molto piccole ma sottili e ramificate per cercare l'acqua non hanno bisogno di molto terreno.
- E' il momento di mettere le piantine e le decorazioni come pietre e piccole anfore. fai un buco piccolo aiutati con un attrezzo fai da te come uno stecchino e un tappo di prosecco tagliato.
- come pietre ho usato quelle vulcaniche, molti deserti si sono formati dopo violenti eruzioni e non è raro trovarle sotto gli strati assieme alle pietre.
- Per ultimo, proprio come in una tempesta di vento, aiutati da un colino piccolo, versa la sabbia di fiume. Fai piano e non coprire le piantine.
Con un pennello asciutto togli la sabbia in eccesso, se vuoi ma è opzionale, in commercio esistono delle sabbie proprie per gli acquari quelle per decorazione, potete anche dare un tocco più realistico al vostro terrarium desertico.
- E infine bisogna il tutto innaffiare, se ricordi, in natura l’acqua sotterranea nel deserto c’è, dobbiamo ricreare una piccola falda acquifera tra lo strato di ghiaia e quello di carbone e terriccio, usa uno spruzzino per innaffiare a modo pioggia ma non dagliene troppa perché lo strato è limitato, e potremmo far marcire le nostre piccole cactacee.
- La ghiaia, trattiene l’acqua in eccesso e col calore la fa evaporare verso il carbone e il terriccio, non servirà innaffiare tanto.
✨I nostri climi non consentono di lasciare all’aperto il nostro deserto, anche nel sud Italia il clima non è piu’ quello mite e mediterraneo tutto l’anno,gli sbalzi di temperatura sono arrivati anche li, consiglierei in inverno di deporli a casa in una stanza assolata esposta al sud.
✨Molte delle cactacee escluse i cactus epifiti, hanno bisogno di una posizione a sud in inverno, in estate potrà essere spostato all’esterno facendo attenzione alla grandine estiva tipica del nord Italia.
✨Non confondere le varie piante grasse per esempio in un terrario non metterei una succulente accanto ad una cactacea del deserto troppe esigenze diverse di coltivazione e di esigenza idrica.
✨Affinché la composizione possa risultare più equilibrata possibile bisogna dosare bene i vari materiali e i vari strati che andranno messi.
✨Bisogna quindi cercare di riprodurre per quanto possibile il loro habitat naturale, certo nelle nostre case o giardini con un clima diverso dal loro non è semplice ma proviamoci per dare alle nostre piantine grasse un habitat piu' vicino al loro.
Curiosità💫:
Al mondo ci sono molti deserti con formazioni e morfologie diverse a seconde della loro posizione geografica, ma in genere hanno tutti la stessa conformazione.
Non pensiate che sotto le dune ci siano altre dune, per un po' è cosi,. ma poi ecco affiorare la vita, ma cosa c'è sotto lo strato di sabbia che vediamo nelle foto?.
Il deserto: il mio deserto americano ospita i cactus nati in ambienti aridi. ad alte temperature con scarsità di piogge, ma devo anche proteggerlo durante l’inverno metterlo in posizione sud e dar loro poca acqua.
gli ambienti d’origine delle piante grasse sono diverse si va dal deserto, alla montagna, dalla selva alla steppa.
L’acqua c’è ma sono falde acquifere in profondità e talvolta fuoriescono creando bellissime oasi.
tutti sanno com'è fatto un deserto km di distese di sabbia arida, a perdita d'occhio, a macchia, piccole oasi dove soggiornare, ma di cosa è composto davvero un deserto, sotto l'enormità di sabbia, cosa c'è?
ed è questa la domanda da farsi prima di cominciare.
la natura come l'uomo, si è adattata a vivere nei posti più 'impensabili e il deserto è uno dei posti più invivibili che esistono eppure li c'è vita.
Tutti si soffermano alla superficie sabbiosa del deserto, ma cosa c’è sotto? Per me è stata una domanda fondamentale per capire come fanno le cactacee a vivere e prosperare in quell’ambiente.
L’idea che nel deserto non c’ e acqua è sbagliata, l’acqua c’è ma scorre molto in profondità e qualche volta sale in superficie nelle oasi, macchie verdi che incredibilmente escono dopo chilometri di sabbia e di nulla.
Il deserto è fatto a strati, poiché è derivato dall’erosione del vento, dell’acqua e del sole sulle rocce che esistevano milioni di anni fa in genere vulcaniche.
Sevi metteste a scavare nel deserto una profonda buca trovereste uno strato argilloso, acqua ed un sistema di fiumi sotterranei, sicuramente strati di carbone, e roccia. E fra di essi tantissimi minerali più o meno preziosi per noi.
Quindi lo strato più profondo è costituito da rocce.
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| terreno e perlite |
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| ghiaia |
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| terrario fai da te |
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| decorazione artigianale personalizzata |
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| un progetto creativo rilassante e sostenibile |
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| porta in casa un angolo verde anche se non si ha un giardino |
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| un mini giardino roccioso per le nostre cactacee |
ogni occasione e' perfetta per
aggiungere un tocco di verde fatto a mano, ti piace questa creazione?
scrivila nei commenti💓👇








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