cucito per le meno esperte

S.O.S. CUCITO


Siete state colpite da un lavoro ma il cucito vi blocca?
Benvenute nel club!!!.
Quante volte resto ammirata da tovaglie, grembiuli, applicazioni su tessuto, bambole, pupazzi tutto ciò che riguarda il cucito , ma di non sapere tutte le cuciture, le tecniche e i segreti  di un cucito perfetto!.
Di punti ce so sono molti e anche tagliare una stoffa è un arte, per non parlare dei modelli che ogni sarta deve sapersi ricavare. Ho un’amica che ha frequentato la scuola professionale per diventare sarta, ed ha dovuto imparare tantissime nozioni a me sconosciute.

Però mai perdersi d’animo, si possono ottenere lavori semplici anche usando pochi punti base, con l’ausilio della macchina per cucire o a mano.
Per le stoffe, meglio non usare quelle chiffon, seta,plissé, troppo complicati da gestire, accontentiamoci del panno lenci, feltro, cotone e mussin.

Non fate mai mancare l’ovattina sintetica e la fliselina adesiva (l’una serve per imbottire, l’altra per incollare pezzi di stoffa su altra stoffa e renderla più o meno rigida), spolette di cotone, aghi, forbici da cucito,bottoni, scampoli di bordure varie, riviste che vi spiegano passo passo come fare.

Le cuciture possono essere interne o esterne a seconda del lavoro, pupazzetti, scarpe, cappelli in panno lenci sono belle da vedere quelle esterne, per abiti, cappottini, pantaloni è meglio interne con la macchina da cucire sia che si usi il panno lenci che il cotone. Di punti per cucire ne conosco moltissimi ma ne uso pochi, il punto filza, quello catenella, il festone e gli orli, il cocotte, il classico, l’arrotolato sono per me i più semplici.


Vi spiego in breve alcuni di loro:
Il punto filza: Non è altri che il punto base del ricamo, si esegue da destra verso sinistra, l’ago passa a piccoli intervalli regolari (si spera) da sopra a sotto.

Il punto imbastitura: è come quello filza ma i punti sono più grandi, perché servono solo a mantenere fermo  momentaneamente il tessuto, (c’è una spoletta adatta per imbastire).
Punto croce:  sere ad unire due lembi di stoffa posti di piatto l’uno accanto all’altro.
Si seguono scendendo da sinistra a destra, il secondo salendo da sinistra a destra.

Punto sopraggitto: unisce due lembi di stoffa, si esegue da destra verso sinistra, è formata da piccoli punti verticali che uniscono i due bordi del tessuto.


L’orlo a punto scivolato: è invisibile, si esegue un punto filza sull’orlo prendendo uno o due fili della stoffa. Fate scivolare l’ago sotto l’orlo per farlo uscire nuovamente mezzo centimetro più a sinistra.

L’orlo cocotte:  E’ un orlo arrotolato, con intervalli di due o tre punti, invece di eseguire il soppunto nella ripiegatura, fate due punti a cavallo  uno sull’altro, passando sopra il tessuto arrotolato, poi stringete.

 L’orlo arrotolato Usatelo per la biancheria leggera, arrotolate il bordo fate un piccolo punto filza sotto la stoffa arrotolata. Ricucite verticalmente sotto il tessuto arrotolato per formare un nuovo punto filza e procedete così fino al termine del lavoro.

L’orlo con fettuccia: usatelo per stoffe spesse, imbastite e cucite una fettuccia a mezzo centimetro dal bordo sul diritto. Ripiegate come un comune orlo e cucite con soppunto.

L’orlo classico:  Imbastite e poi stirate il bordo della stoffa ripiegato di qualche millimetro. Eliminate l’imbastitura, piegate la stoffa all’altezza che volete ottenere l’orlo. Imbastire e stirare. Tenere ferma la  ripiegatura con soppunto, eliminate l’imbastitura.



Per quinto riguarda il cartamodello all’inizio vi consiglio all’inizio di seguire i cartamodelli che il web mette a disposizione in modo gratuito, per poi arricchirli e modificarli a seconda delle vostre esigenze.
Per il taglio ricordatevi sempre che la stoffa appena comprata va sempre prima lavata prima di essere usata.
Come modello potete anche servirvi di un vecchio abito per bamboline o giacchino che non serve più, apritelo e sistematelo sul tessuto, prendete bene le misure fermate il vostro modello con degli spilli e tagliate con cura con forbici da sarta ben affilate, calcolate anche lo spazio per le cuciture.
Prima di tagliare attenzione al dritto e al rovescio del tessuto, in alcune stoffe è difficile distinguerle.
Per tagliare il tessuto non spostatelo, muovetevi voi attorno al modello seguendo i contorni con le forbici.
Prima di cucire a macchina imbastite il lavoro o fermate i vari punti con gli spilli.


Il corpo delle bamboline l’ ho cucito a macchina i vari pezzi dal rovescio, con un ago da lana ho ribaltato sul davanti e ho cucito a mano il corpo, c’è chi incolla il corpo,  non ci ho mai provato perché a parer mio rende rigidi i movimenti della bambola.

Per i Pusle baby il punto festone è l’ideale, in questo caso i punti sono belli da vedere e se fatti in modo regolare danno al lavoro finito un impronta particolare.



Il gatto Happy di Fairy tail invece è stato cucito a macchina con piccoli punti nascosi dopo averlo imbottito, è stato un lavoro impegnativo perché la ciniglia è difficile da lavorare per le meno esperte come noi.   

Anche per Peter di Narnia le cuciture sono state realizzate a macchina.
Non tutti gli abiti delle bambole sono stati cuciti a macchina, alcune volte le ho realizzate con pazienza a mano soprattutto le suole delle scarpe o le arricciature dei pantaloni e delle maniche.  





Fonte:Tutto sui lavori femminili –Mondadori











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