cartelli proprietà privata con legno da riciclo fai da te



Occorrente:

listelli in legno

incisore per legno o minitrapano per hobbisti

impregnante legno

colla missione

alcool

tampone in spugna

pennelli vari

filo di ferro

carta vetrata

graffettatrice spillatrice a punti grossi

Non è obbligatorio delimitare  una strada privata, ma volendo si può optare per le sbarre, muri, recinti, siepi, reti, filo spinato o solo mettendo un cartello di Proprietà privata.

Noi l’abbiamo realizzato in legno riciclato

I comuni cartelli che si trovano in commercio  se pur utili sono un po’ bruttini, allora abbiamo pensato di farne alcuni personalizzati.

Uno rivestito con le foglie d’oro, l’altro con la resina.

 Preparazione:

prima di tutto cercate dei listelli  per formare i cartelli.  tagliate e trovate un pallet abbastanza intatto e non troppo grezzo.

Scartavetrate e date una mano di impregnante del colore desiderato.

date una prima mano di impregnante trasparente

pezzi di perline usate per ilmuro

Usare l’incisore.

Oppure un  minitrapano multiuso con varie punte per incidere il legno.

È un lavoro da fare all’esterno

scrivete con un pennarello indelebile a stampatello.

Incidete piano la vostra insegna, ripulitela dalla polvere in eccesso e prepararsi per la decorazione.

con i frammenti d'oro:

Con un pennellino  morbido passate della colla missione dentro ogni scritta incisa facendo attenzione a non sbavare.

Trascorsa circa un ora, metteteci un dito se questo risulta appiccicosa vuol dire che è pronta per i frammenti.

Abbiamo usato i frammenti d’oro per un effetto più naturale dovendo stare fuori alle intemperie..

Fate cadere su ogni scritta un abbondante porzione di frammenti, non vi preoccupate di consumarli, andranno ad incollarsi solo dove avrete messo la colla missione il resto potete riutilizzarli per altri lavoretti.

Usate un tampone pulito per pigiare bene, potete poi passarci il dito poiché è un incavo fatelo aderire molto bene. 

per proteggere le scritte passateci la gommalacca anche per un effetto piu' anticato.



Con la resina:

È stato un esperimento poiché è la prima volta che usavamo la resina per un progetto all’esterno,  ma volevamo vedere come veniva.

fate poca resina, perchè tende a seccarsi subito all'aria, miscelate i due componenti e con una pipetta o una siringa senza ago cercate di colarla dentro le scritte piano piano. attenzione che  facilmente.

abbiamo usato poco colorante, dei brillantini azzurri che in alcuni tratti sembra del tutto trasparente.

a seconda del tempo bisogna aspettare qualche giorno per farlo seccare.

il risultato finale è bello


I cartelli di proprietà privata sono utili per informare che quello è un terreno privato ma anche per far desistere magari qualche cacciatore di funghi,(NON raccogliete mai i funghi, se proprio volete farlo non vi scordate di informarvi presso il comune per tutte le informazioni del caso),fragoline (in alcuni luoghi soprattutto quelli protetti è vietato raccogliere piccoli frutti di bosco ed è pericoloso perché se pur un gesto innocuo potete confondervi e raccogliere frutti potenzialmente e pericolosi per la salute soprattutto per i bimbi.) ci sono poi dei fiori che vengono scambiati per altri  raccolti e mangiati come per esempio lo zafferano. Esiste una piante molto simile alla pianta dello zafferano, il croco, (colchium autumnale)  ma è velenosissima oppure la genziana una pianta di cui in natura  è vietata la raccolta in alcune regioni tipo l’Abruzzo, è una pianta in natura in via d’estinzione, ma anche perché se ha molte controindicazioni ed è meglio comprarla in sicurezza in erboristeria.

Poi come lo zafferano anche la genziana ha una pianta simile che le somiglia, il veratro( veratrum album) che come il croco è molto velenoso. Lasciamo agli esperti il compito di distinguerle e di preparale per noi.

 Non è che un cartello fermi gli adorati animali che entrano indisturbati, ma almeno avverte 

 gli amici umani che li accompagnano di fare attenzione a qualche pericolo per loro

 Il cartello posizionatelo  nella vostra proprietà, se lo mettete al di fuori dovete chiedere l’autorizzazione al comune







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