A
tutti piace e molti vorrebbero possederne almeno un oggetto seppur piccolo da
sfoggiare in casa.
Addirittura
un intero arredamento sarebbe un sogno.
Lo
shabby non è altro che un arte di recupero.
Consiste
in vari passaggi più o meno complicati e le tecniche sono diverse.
Accantonando
quelle realizzate da professionisti e quindi perfette, prendiamo in
considerazione quelle hobbistiche che, cercando di limitarne i costi potremo
fare anche noi.
Così,
se ci riesce bene potremo avere anche noi un’imitazione più o meno bella di un
oggetto da decoro in stile shabby.
I
supporti sono i più svariati, anche se il legno resta il materiali per
eccellenza.
Per
esempio, prendiamo in considerazione un piccolo scrigno per gioie il legno
grezzo di recupero o preso in negozi di hobbistica.
Quando
ce lo troviamo davanti ci sorge il primo ostacolo, di che colore farlo?
Gli
shabby più belli sono quelli color pastello che vanno dal grigio perla al rosa,
o azzurro, o le tonalità dell’ocra, ma si trovano anche quelli in marrone
scuro.
Ne
ho visti alcuni addirittura viola e gialli molto belli.
Questi
colori che ho elencato sono quelli che affioreranno dal lavoro finito.
Quindi,
procuriamoci due colori distinti per questa tecnica, uno di fondo (che sarà quello
che darà il colore finale) e l’altro per l’ultima mano per lo più bianco, una
candela bianca, della carta vetrata sia a grana media che a grana sottile, una
vernice protettiva finale e qualche pennello.
Per
il nostro scrigno abbiamo scelto l’ocra chiaro per il fondo e il bianco finale.
Date
per iniziare una mano con la carta vetrata sottilissima se il legno ha
crepature non importa se farete graffi, tanto lo stile è vecchio.
Passateci
una sola passata di colore ocra chiara, coprite bene tutte le parti perché poi
non ci potete ripassare.
Adesso
la candela gioca un ruolo importante, perché dove la passerete, li il colore
finale verrà alla fine grattato via.
Devo
dire che qui la candela la stendo su tutta la superficie, perché poi non
ricordo mai dove l’ho passata. È un passaggio un po’ inusuale, ma sono sicura
che poi non sbaglio.
Insistete
più sui bordi e davanti e dove volete far vedere i particolari del colore di
fondo, poi ripulite lo scrigno con una pennellessa morbida.
A
questo punto il lavoro è quasi finito, non resta che passare una mano di
bianco. Molti consigliano di passarcene due, ma se il colore di fondo si è del
tutto coperto, facilitiamo il lavoro della carta vetrata con una sola passata.
Facciamo
asciugare molto bene e poi divertiamoci con la carta vetrata a grana media a
grattare via il colore dai bordi, dai lati, davanti scartavetrando con più o
meno insistenza a seconda dell’effetto che vogliamo dare.
Questa
tecnica base è la più semplice per ottenere in poco tempo bei lavori, poi ci
sono varianti e nuove sperimentazioni che ognuno può provare e sul web se ne
trovano molte, per esempio non tutti usano la candela fra le due pitture, altri
fanno passaggi molto più lunghi e complicati ecc.
Ma
credo che la via più semplice sia sempre la migliore.
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