applicazioni su supporti vari


Ci sono tantissimi modi per applicare un oggetto ad un supporto,  che si tratta di cartone, metallo, etc.



Alcuni sono semplicissimi e basta solo di un po’ di colla specifica, altri ci vuole una vera e propria maestria nell’applicarli.
Vi espongo di seguito la mia personale esperienza con alcuni dei materiali con cui ho lavorato;

Se si tratta semplicemente di incollare, con un po’ di colla adatta, precisione, fantasia e tanta, tanta buona volontà potremo riuscirci benissimo.

Il discorso differisce se le applicazioni vengono fatte su supporti particolarmente “difficili da trattare”.

Devo dire che sono più le volte che faccio pasticci che quelle che mi riescono, sarà che non riesco ad essere precisa o perché mi ostino a non voler comprare “pezzi già confezionati e pronti per essere solo assemblati e decorati.


Il lavoro risulta decisamente bello, pulito, e ben fatto.
Ma non c’è più soddisfazione nel pensare, elaborare e creare un lavoro dalle basi?.


Comunque la pensiate, le applicazioni su materiali hanno quasi tutti gli stessi passaggi, prendere bene le distanze, adoperare un buon collante adatto e lasciarli tranquilli finché la colla non avrà fatto il suo dovere.
Se si adopera un supporto in legno si possono usare colle viniliche, colle a caldo, e anche biadesivi a schiuma a tenuta forte.


Il legno è un buon supporto, è poroso e resistente e molte delle volte quello che si incolla sono oggettini leggeri realizzati con la pasta di mais o fimo o un po’ più pesante con la polvere di ceramica.


Ci sono poi applicazioni più complesse per supporti “difficili” questi, per esempio le candele, devono essere prima trattate con aggrappanti particolari se no nemmeno un semplice découpage potrà mai tenere.

Ci sono poi applicazioni in stoffa, pizzo o nastri direttamente su supporti quali vetro e ceramica.
In questo caso bisogna attentamente trovare una colla che incolli sia sul tessuto che sul vetro, metallo o ceramica. I tipi extraforte non sempre funzionano


per il barattolino porta bon bon, l’immagine è stata incollata con semplice colla vinilica perché la carta ben reagisce col vetro a patto che se ne usi una discreta quantità e si lasci asciugare all’aria senza spostamenti e bruschi cambi di idee sulla collocazione.
Sulla ceramica dipende da cosa si vuole applicare e se essa è grezza oppure già trattata e lucida come una mattonella.
Su ceramica grezza, grazie alla su porosità ben si applicano quasi tutti i tipi di oggetti, che sia gomma crepla oppure fimo ecc.
Su quella laccata, tipo una mattonella da cucina, la colla vinilica va bene se si vuole usare la tecnica del decoupage, ma sarebbe bene proteggere il lavoro con una speciale vernice protettiva per ceramica.
La colla a caldo per esempio non funziona, esiste però una colla per plastica che va bene anche per ceramica.


Su materiali morbidi tipo la corda, la juta, ben si adatta la colla a caldo, è duratura e trasparente e ne bastano poche gocce. Anche la colla vinilica si adatta, ma ci vuole più tempo per incollarsi.

La carta e il cartone, si prestano ad essere incollati e usati anche come base.


Se gli oggetti da incollare su una scatola sono di gomma crepla, pasta di mais, carta e fogli di rame, possono essere incollati con gocce di colla a caldo, oppure con colla vinilica.



Sulla gomma crepla, l’ideale sarebbe la colla a caldo in quanto per alcuni lavoretti tipo la gabbia, la colla vinilica impiega troppo tempo per asciugarsi.


Per la plastica dipende dal materiale che ci vogliamo incollare,


La carta ben si adatta e basta una colla vinilica forte.
La colla a caldo invece non è adatta, potrebbe squagliare e una volta raffreddata non avendo una porosità dove aggrapparsi tende a staccarsi.
Esiste però la colla per plastica, usatela con cautela perché è abbastanza cara

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