Presepe Napoletano

presepe



"Presepe napoletano"
Legno e bricolage

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Comincia la nostra nuova rubrica dedicata al "Legno e al bricolage" del nostro nuovo amico Daggry legnetto, che ci aiuterà nella realizzazione di nuove idee.
Questo è il primo di tre presepi da lui stesso realizzato con l'aiuto della sua inseparabile Daggry pennellino che si è cimentata nella realizzazione dello sfondo molto particolare. 
Alcuni pastori sono originari di San Gregorio Armeno a Napoli e il presepe stesso è un omaggio all'arte presepiale napoletana.




Si è cominciato con un anima in legno e compensato, la base è di balsa doppia almeno 4 cm. circondato di legno, per la pendenza sono stati sovrapposti pezzi di compensato e tranci di legno inchiodati l'uno all'altro.


presepe

Sono stati aggiunti poi delle palle di giornali per dare volume alle montagne, sistemate bene il gruppo delle lucine per le case e infine rivestito tutto con la carta roccia usando della colla  a farina (acqua e farina, mescolate con un cucchiaio di legno fino ad ottenere una crema, mettere sul fuoco e aspettare che si addensi. è una colla economica e resistente ed è la stessa usata per il presepe delle nostre Daggry pom pon e piccola Daggry).

Cercate di dare volume allo sfondo creando delle pieghe naturali tra le rocce. 

montagne e mulino

Per la cascata e stato usato un vecchio tubo per le cappe in alluminio, tagliato nella parte superiore,  è risultato pieghevole, resistente all'acqua, maneggevole e si può tagliare senza problemi.  
cascata per presepi


 Per la cascata, è stato tagliata una tanica di plastica,(quella per prendere l'acqua), una volta incollati i due pezzi insieme è stato fatto passare un tubicino per l'acqua e il motorino che lo aziona è dentro la struttura. 
laghetto del presepe

Il cielo è stato realizzato a parte.
Si prende una balsa tagliata a lunetta e si incolla a modo découpage un foglio di carta blu senza decorazioni o stelle sullo sfondo.
Col trapano si fatto dei piccoli fori dove andranno poi posizionate le luci bianche, facendo attenzione a non rovinare il lavoro.
Poi, con il filo di piombo color oro (quello che si usa per la pittura su vetro) si colorano tutti i fori e si disegnano la stella cometa e altre stelline in lontananza.
 Si posizionano infine le luci nei fori precedentemente fatti e si rivestono i fili sul retro con la carta roccia per proteggerli dal tempo. 

cielo stellato

stella cometa
E' ora per i pastori e gli animali di prendere il loro posto e accogliere la Sacra Famiglia, con le casette illuminate, il presepe è completo.
god arbeid
Daggry 







natale

da napoletana doc, vi dico che nella cultura napoletana, se vai a far visita a qualcuno, nel periodo natalizio, devi restare ad ammirarne  il presepe come un antica reliquia fatta in casa.
Ci sono poi i pastori “fissi” di ogni presepe, un vero presepe è quello che ogni anno viene costruito, poi distrutto e ripreso l’anno seguente, ma ci sono pastori fissi, come Benito, l’uomo dormiente sopra la grotta del bambin Gesù, o il venditore di castagne, la lavandaia, il “chianchiere” (il macellaio), il pescatore e il monaco (figura importantissima, scalzo, col saio marrone probabilmente benedettino).
Come scenari fissi non deve mancare lo sfondo blu notte con stelle, il sughero per le montagne, la carta roccia per gli scenari, le casette di cartone, un ponte, un fiumiciattolo, la stella cometa brillantinata (fatta con un pezzo di cartone e i brillantini messi con la colla), e soprattutto la costruzione di legni riciclati, deve essere incollata  con una colla casalinga fatta di farina e acqua (a questo i veri cultori napoletano non transigono, mio padre era fermo e categorico, niente colla artificiale, rovinare lo spirito del presepe).
I re Magi invece fanno la comparsa solo la notte del 5 gennaio e restano nel presepe solo una giornata.
Il 6 gennaio il presepe deve essere tolto.







presepe

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