| calza a punto croce |
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| calze in panno lenci |
Il punto croce è un’arte che non passa mai di moda: con ago e filo 🪡si possono creare piccoli capolavori ricchi di significato. Oggi voglio mostrarti un lavoro speciale: il ricamo sulle calze della befana trasmette tenerezza ed emozione.
il punto croce è una delle arti manuali piu' amate anche da me, capace di trasformare un
semplice filo in un piccolo capolavoro. Oggi voglio mostrarti il mio lavoro dedicato all'Epifania che faranno felici i bimbi, le calze della befana. un ricamo che unisce pazienza, passione e un pizzico di fantasia unito al cucito.
Il ricamo a tema natalizio è uno dei miei lavori preferiti: semplice, delicato e ricco di significato.
Se anche tu ami il punto croce, continua a seguirmi: presto condividerò altri schemi e creazioni a tema stagionale, floreale e natalizio.
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| punto croce per l'epifania |
💡Curiosità:
Quand'eravamo bambini, la magia della befana era molto sentita, non portava doni (si ricevevano solo a Natale) ma solo dolcetti, e tanto carbone😀
Ed erano i calzini, e non le calze elaborate e decorate ad essere usati accanto al letto la sera del 5 gennaio per farle riempire di dolcetti con qualche tocchetto di carbone se si era stati un po’ monelli.
E non la si poteva vedere in viso, si lasciava solo un bicchierino di liquore o una tazza di latte caldo sul tavolo in sala da pranzo) e subito sotto le coperte, perché a differenza di Babbo Natale, la figura della Befana era quella di una vecchia severa e brontolona che dava le scope in testa ai bambini che osavano aspettarla svegli.
Ma
il mito della befana risale al X-VI sec. si diffuse in Italia Meridionale e Centrale
per poi prendere piede in tutta Italia.
Era
legata ai riti propiziatori pagani della primavera ancor prima dei romani che l’adottarono
in seguito.
Sembra
che derivi dal mitraismo un antica religione ellenica e legata all’inverno
boreale.
I
romani assorbivano a se ogni culto e rito e sembra che la celebravano tra la
fine di un anno e l’altro.
Una
figura femminile volava di campo in campo per propiziare la fertilità del
raccolto, molte furono le dèe associate a queste donne, tra le tante Diana la
dèa della caccia.
La
Chiesa Romana dal IV sec. d.C bandì feste e
riti pagani ma era impossibile nelle realtà contadine eliminarli del tutto, così, nel periodo più buio del
basso Medioevo, cominciò a diffondersi l’idea che era un rito satanico, la
figura femminile trasformata in una vecchia strega con la scopa, tutte
raffigurazioni simboliche, non a caso, in alcune parti dell’Italia ancora oggi
si brucia “La strega”.
C’è poi
la versione cristiana legata ai Re Magi che portano doni al Bambin Gesù il
giorno dell’epifania il 6 gennaio (la fine delle feste di Natale).
ogni occasione e' perfetta per aggiungere un tocco di dolcezza fatta a mano, ti piace questa creazione?
scrivila nei commenti💓


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