Come
rimediare agli errori dei lavoretti venuti male.
vi è mai capitato di vedere sul web un bel lavoretto e cercare
di rifarlo con risultati disastrosi???
Forse non è del tutto colpa nostra.
Abbiamo provato a riprodurre una zucca in cartapesta con la
tecnica del palloncino tanto in voga sul web, ecco com’è andata…..
Palloncini e giornali, sono la cosa più facile da trovare. Il difficile
arriva quando si comincia il lavoretto, incollare il giornale sul una forma
lucida e tondeggiante del palloncino, non è una cosa semplicissima, gocciola
dappertutto, e dovete pensare anche dove appoggiarlo una volta finito.
Quello che in tanti video non si vede è la difficoltà che trova
uno non addetto ai lavori come i grandi maestri della cartapesta, o chi
comunque è esperto dei lavori fai da te.
Ho trovato moltissime tecniche della preparazione della
cartapesta alcune molto fantasiose altre sicuramente nuove e interessanti, ma la
tecnica che ricordavo e realizzavo anni orsono nella mia scuola d’arte l’ho ritrovata
nei maestri d arte nella cartapesta veronesi
napoletani.
Sono state fatte due prove, nella prima complice il sole o un micio vivace il
palloncino è imploso su se stesso.
La seconda sembrava fosse andata bene ma per togliere con le
forbici un pezzo di giornale che non si era incollato, è esploso.
Ma non tutto è andato perduto.
Quando succedono gli imprevisti tendiamo a gettare tutto, ma in questo caso l’abbiamo recuperato usando la vecchia tecnica della cartapesta.
ma prima di poterla usare abbiamo dovuto recuperare la povera zucca, il palloncino, e giornali compresi con
un pò di fantasia.
Poiché il palloncino è esploso, l’ho riempito di carta da
giornale bagnata e strizzata per formare la sagoma di una pera.
Man mano che unite il giornale bagnato cercate con la colla di
unire il tutto con le mani.
È un a lavoretto da fare all’esterno perché si sporca tanto.
Fatelo asciugare, in autunno ci vogliono molti giorni perché il
sole non è molto caldo.
Per le scanalature della zucca prendete del giornale asciutto
tenetelo per la sua lunghezza e con dello
scotch carta modellatelo alla zucca
farete cosi anche il gambo.
Ricoprite il tutto con la colla vinilica ed acqua.
Adesso si può fare la tecnica della cartapesta.
Bagnate in acqua strisce di giornale, strizzatela leggermente,
in una terrina mettere acqua e colla vinilica, e incollare il giornale sulla
zucca.
Fate asciugare molti
giorni.
In un'altra terrina versare il gesso di Bologna in un po’ d’acqua.
Distribuite con un pennello su tutta la zucca.
Il gesso di Bologna si usa per le stuccature e dorature,
è un gesso molto fine, e bianco, in genere una volta asciutto il
lavoretto si gratta con una carta fine per renderlo ancora più liscio ma in
questo caso non serve perché la zucca deve avere l’aspetto ruvido.
Se non lo trovate usate un gesso per stucchi.
Ha una grana più grossa
ma in questo caso andrà bene lo stesso.
Una volta asciutta la nostra zucca si può decorare con i colori
acrilici.
La nostra zucca resta all’esterno, proteggerla con dell’impregnante
a solvente.
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